L’approccio alla genesi dello Stato presso Bakunin differisce da quello di Marx, senza che si possa dire che vi si opponga. Bakunin suggerisce che lo Stato è il risultato dell’appropriazione del potere da parte di un gruppo già costituito ed organizzato. È che il potere è la condizione dell’esistenza di una società di sfruttamento. L’atto originale della formazione dello Stato è la violenza. I primi Stati storici sono stati costituiti dalla conquista di popolazioni agricole da parte di popolazioni nomadi : "I conquistatori sono stati in ogni tempo i fondatori degli Stati, ed anche i fondatori delle Chiese".
Lo Stato è "l’organizzazione giuridica temporale di tutti i fatti e di tutti i rapporti sociali che derivano naturalmente da questo fatto primitivo ed iniquo, le conquiste" che hanno sempre "come scopo principale lo sfruttamento organizzato del lavoro collettivo delle masse asservite a profitto delle minoranze conquistatrici". La violenza è dunque l’atto costitutivo del dominio di classe, lo sfruttamento il movente